I ragazzi di quarta del Liceo Linguistico Dante Alighieri sono impegnati a svolgere le ore annuali di alternanza scuola/lavoro. Quest’anno sono stati previsti degli stage lavorativi all’estero: grazie alla collaborazione tra la scuola e la Camera di Commercio Italiana di Madrid sono stati individuati dei negozi situati nel centro della capitale spagnola, dove gli alunni lavoreranno dal 23 gennaio al 3 febbraio.
Pietro Montini, ad esempio, compie il suo stage presso la boutique di articoli vintage La Antigua nel quartiere di Malasaña, una delle zone più di tendenza ed artisticamente attive della città. “All’inizio mi sembrava una perdita di tempo lavorare in un negozio di moda, ma poi Elena, ‘ mi Jefa’ (un simpatico modo per dire capo in spagnolo) – dice il ragazzo- mi ha spiegato quale era la filosofia del suo negozio e mi ha contagiato con la sua allegria. Così mi sono messo a sua disposizione facendo cose che non avrei mai sognato di saper fare. Mi sono trovato davvero bene, c’era sempre del buon umore in negozio e mi divertivo. Non mi sembrava neanche di lavorare”.
Altre due ragazze, Isabella Franceschi ed Eleonora Grifalconi, lavorano in due differenti negozi di souvenir situati sulla Gran Via, l’arteria che divide in due il centro ed una delle più frequentate e caotiche d’Europa. “Il lavoro è duro– dice Isabella- perché c’è sempre tanta gente ed i clienti sono esigenti, ma è anche stimolante e sento di aver imparato un sacco di cose nuove”!
Anche Veronica Dainese lavora in un negozio vicino la stazione della metro di Tribunal. “Il mio negozio si chiama HyperDry, ed è uno dei più alla moda tra noi teenagers– dice- all’inizio ero un po’ preoccupata ma poi sono riuscita subito ad integrarmi con i miei colleghi che mi hanno aiutata e spiegato tutto con pazienza- continua- già dopo il primo giorno il tempo volava e arrivavano le 16, il mio orario di uscita, senza che neanche me ne accorgessi”
Tutti i ragazzi, oltre ovviamente a migliorare le loro competenze linguistiche, hanno avuto la possibilità di entrare, alcuni per la prima volta, all’ interno del mondo del lavoro. In questo modo stanno acquisendo sicuramente più consapevolezza e sicurezza in se stessi, un bagaglio di informazioni e conoscenze che saranno molto utili per le loro scelte future.
Non vengono trascurati neanche i momenti culturali e ludici. Ogni giorno, terminato il lavoro, gli studenti accompagnati dal professore stanno visitando i monumenti e i musei più rappresentativi della capitale spagnola.
“Per me– ed è Maria Vittoria Augusti a parlare – la cosa più bella di Madrid è sicuramente il Museo Reina Sofia, una nuova costruzione situata vicino la stazione di Atocha e a due passi dal Parco del Buen Retiro. Il quadro di Picasso ‘Guernica’ è impressionante e mi ha fatto molto riflettere; è stato davvero interessante vedere le diverse fotografie prese nel corso della realizzazione dell’opera. Mostrano come lavora la mente di un genio”. Ad Angela Santuliana, invece, ha colpito molto il Museo del Prado, il più visitato di tutta Spagna, dove sono conservate alcune delle opere più importanti della storia dell’arte. “Las Meninas di Velazquez è davvero bellissimo, ma la parte secondo me straordinaria è dove sono esposti i dipinti ‘neri’ di Goya. Bellissimi, ma anche un po’ deprimenti. Si vede che aveva qualche problema in quel periodo!” dice scherzando.
Il sabato, approfittando poi della bella giornata di sole, è stata organizzata una gita fuori porta presso la città storica di Toledo, a meno di mezz’ora da Madrid con l’Ave, il treno ad alta velocità. La città, d’impronta medievale, è situata in una zona paesaggisticamente mozzafiato. I ragazzi si sono divertiti ad immortalare con le macchine fotografiche dei loro cellulari il ponte di Alcantara e la massiccia fortezza dell’Alacazar, resa famosa per le lotte durante la guerra civile.
“Un’esperienza davvero utile– conclude Sara Piccolotto-, un po’ dura a volte perché non sempre faccio qualcosa che mi piace e poi perché due settimane lontana dalla famiglia sono lunghe; ma ogni giorno che passa mi sto sempre più rendendo conto di avere una grande opportunità, sento di stare crescendo e maturando. E poi, perché no, mi sto anche divertendo”.
Nella fotografia tutti i ragazzi della classe 4^ del Liceo linguistico, accompagnati dal prof. Andrea Manganelli
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